Sistema Scada A360

AUGEN SCADA A360° è una suite di piattaforme applicative indirizzate atte a garantire la sicurezza delle persone e la tutela delle infrastrutture in aree comunque estese e complesse e a provvedere funzionalità di automazione per la gestione ordinaria delle risorse e di forme evolute di intercom. A tale scopo, la suite include piattaforme tecnologiche quali sistemi di gestione e controllo di telecamere, sistemi antintrusione, sicurezza, controllo accessi ed impianti della più varia tipologia, governati da un sistema completamente automatico di attuazione e monitoraggio dotato di intelligenza artificiale e caratteristiche di auto apprendimento. Il sistema include inoltre avanzate funzionalità centralizzate di gestione che prevedono livelli autorizzativi differenziati per l’accesso e l’amministrazione del sistema, a cui si accompagnano sofisticate gestioni di autodiagnostica finalizzati alla segnalazione in tempo reale di guasto HW e SW e alla predizione guasto. Il sistema ospita inoltre piattaforme specializzate di comunicazione verso gli utenti o verso il pubblico, nonché applicazioni dedicate alla gestione degli automezzi utili ad assicurarne efficienza ed economia.

Tra i punti di forza funzionali e tecnologici di Augen A360° si citano:

  • Prestazioni (circa 3 volte più performante delle soluzioni client/server più diffuse).
  • Costi (ROI). Sicuramente più convenienti perché il rientro è assicurato in pochissimi mesi.
  • Basata su piattaforme Open Source di ultima generazione.
  • Strutturata per connessioni su protocolli standard universali, anche fra i moduli componenti.
  • Installabile su tutte i sistemi operativi (Windows, Linux, Mac, Android, iOS)
  • Assoluta e nativa web compliance.
  • Ampia dotazione di API che consentono all’integratore/sistemista del cliente di eseguirne agevolmente una propria versione custom.
  • Invulnerabilità (Linux) oltre le misure specifiche adottate.
  • Modalità installativa Local Host che crea vantaggi assoluti in quanto, nelle reti TCP/IP, l’indirizzo IP di localhost può essere usato dalle applicazioni per comunicare con lo stesso sistema su cui sono in esecuzione. Inoltre, la capacità di comunicare con il proprio sistema locale come se fosse remoto è utile a scopo di test, nonché per contattare servizi residenti che il client vede come remoti.
  • Impiegabilità di videowall estesi anche 4K.
  • Funzioni di Relay e Streaming per adeguarsi anche alle reti più semplici.
  • Impiegabilità nativa di ambienti VM.

Impiegabilità di Docker.

  • Altissima affidabilità e definibilità di obiettivi elevati di Dependability.
  • Grafica responsive auto istruttiva ed assolutamente ergonomica (www.ondesign.it), responsive fino a 4K.
  • Diagnostica dei guasti esistenti e analisi predittiva dei guasti potenziali.
  • Intelligenza artificiale e big data source.
  • Indipendenza da singoli fornitori di software (ogni piattaforma è sostituibile con altra equipollente tramite adattamento delle API).
  • Automazione integrale delle funzionalità di un sito da dimensioni di utente casalingo a livello Smart City.
  • Control Room virtuale che consente un’operatività assolutamente sicura anche in assenza di personale.
  • Funzionalità di indagini video estremamente comode; videorecording continuo, in fascia oraria, su evento. Indagini con NVR in modalità binaria estremamente veloce per identificare ad es. l’azione vandalica ovvero con time-lapse ad alta velocità per eventi transitori.
  • Copertura a 360° delle esigenze di “Control” di un sito comunque complesso.

Possibilità di uso contemporaneo di più funzioni di Intelligent Video per le stesse finalità quali:

◦ Face Recognition in tre differenti modalità per logica di maggioranza.

◦ Event detection

◦ ANPR

◦ Object Detection per raggiungere traguardi di verosimiglianza comunque elevati.

◦ Integrabilità dell’HW, che rende liberi di usare i moduli più recenti dotati di maggior potenza e minori costi. Grazie all’interoperabilità attraverso protocolli standard viene assicurata e mantenuta la compatibilità con i sistemi più datati (retrocompatibilità).

  • rilevamento dei dispositivi;
  • assegnazione degli indirizzi IP;
  • controllo e configurazione dei dispositivi remoti;
  • protocolli dei flussi audio-video;
  • visualizzazione e registrazione dei flussi audio-video.

Sulla base dello standard ONVIF è quindi possibile procedere al censimento delle telecamere presenti in rete e alla loro configurazione, definendone accuratamente le caratteristiche di visualizzazione e di analisi delle immagini prodotte, nonché di cattura di eventi.

In particolare, configurando una telecamera in videoregistrazione, è possibile scegliere tra modalità di ripresa:

  • in continua
  • per fasce orarie
  • su comando
  • su evento

In quest’ultimo caso è possibile produrre un breve filmato avviato, ad esempio, da un motion detector che abbia rilevato un movimento imprevisto nella scena sorvegliata.